Come arrivare
Per raggiungere la Bocchetta di Germasino in automobile: percorrere la SS 340dir Regina fino a Dongo, alla rotonda prendere la SP 5 che porta a Stazzona, Germasino e Garzeno. Arrivati a Garzeno, al secondo tornante imboccare la deviazione per Sant’Anna e Bocchetta di Germasino. Superata la località Sant’Anna, procedere fino alla Bocchetta di Germasino (chiamata anche di Sant'Anna) e parcheggiare.
Attraversato fin dall’epoca romana, il Passo San Jorio (2.014 m s.l.m.) collega l’Alto Lario alla svizzera Val Mesolcina. La strada che porta al passo costituiva un’importante via di comunicazione nei secoli scorsi, da qui passavano le merci in transito verso l’Europa Continentale e viceversa. L’escursione si snoda nell’incontaminata Valle Albano, un patrimonio unico di biodiversità.
Percorso
Dalla Bocchetta di Germasino (o di Sant'Anna) ci si incammina a piedi per la strada principale, che per i primi 800 metri è asfaltata e poi diviene sterrata. Si continua sulla carrozzabile a mezza costa procedendo quasi in piano, nel bosco. Dopo circa 3 chilometri si giunge ad un bivio, dove un cartello indica a destra per il Rifugio Mottafoiada (1316 m, chiuso); lo si ignora e si prosegue dritto seguendo le indicazioni per il Rifugio Giovo, San Jorio e Sommafiume.
La carrareccia comincia a salire leggermente, si percorre qualche tornante verso la cresta del Motto di Paraone e si esce dal bosco. Con un tratto quasi pianeggiante, dopo circa 9 chilometri dalla Bocchetta di Germasino, si raggiunge una sella erbosa tra la Val Albano e quella di San Jorio, dove sorge il Rifugio Il Giovo (1714 m, chiuso).
Lasciato il rifugio alle spalle, si continua sulla sterrata fino ad un bivio, dove si prende la via a destra, seguendo le indicazioni per il Rifugio San Jorio. La strada alterna tratti sterrati ad altri lastricati e sale con scarsa pendenza; lungo il percorso si possono notare dei pannelli informativi del Parco della Valle Albano. Oltrepassando diversi ruscelli e un paio di tornanti finali, dopo circa 50 minuti di cammino dal Rifugio Il Giovo si giunge al Rifugio San Jorio (1980 m), ex caserma della Guardia di Finanza. Si lascia alla sinistra il rifugio e si continua per il ripido sentiero sterrato che porta, dopo pochi passi, al Passo San Jorio. Dal valico si gode un panorama meraviglioso che spazia dall’Alto Lario alla Valtellina, al Lago Maggiore, alle Alpi Svizzere, al Monte Rosa e al Cervino.
Poco distante dal passo sorge la Chiesetta di San Jorio (2040 m), dedicata all’eremita.
Si rientra per la medesima via di salita.
Punti d’appoggio
- Rifugio San Jorio (1980 m) – Loc. Germasino, Comune di Gravedona ed Uniti - +39 331 7276587 - www.rifugiosjorio.it – Aperto da metà giugno a metà settembre, da metà settembre a fine ottobre solo sabato e domenica
Note
La strada che porta al Rifugio Il Giovo è percorribile anche in auto, anche se il fondo stradale non è in perfette condizioni (si consiglia un fuoristrada). Poi dal Rifugio al Passo San Jorio esclusivamente a piedi (1h circa). Considerando la durata e il modesto dislivello (300 m), il percorso dal Rifugio Il Giovo al Passo è adatto anche a famiglie con bambini.
Nel periodo invernale la strada potrebbe essere ghiacciata o innevata, pertanto si consiglia fortemente di parcheggiare alla Bocchetta di Germasino e continuare a piedi.
Avvertenze
Consultare il bollettino meteo prima di iniziare l’escursione.
Punto di partenza | Bocchetta di Germasino - GRAVEDONA ED UNITI |
Punto di arrivo | Passo Sant'Jorio |
Quota massima | 2014 m |
Dislivello | 800 m |
Lunghezza | 20 km |
Tempo di percorrenza | 3h20 per la salita |
Difficoltà | Media |
Terreno | Strada asfaltata e sterrata |
Periodo consigliato | Maggio - ottobre |