L’isola comacina, una tra le aree archeologiche più interessanti dell’Italia Settentrionale per l'Altomedioevo, è l’unica isola del Lago di Como. Essa si estende per circa 6 ettari ed è ricoperta da una rigogliosa vegetazione tipicamente mediterranea.
L’isola fu protagonista della storia comasca in età romana e altomedievale essendo un oppidum militare, un fulcro politico, nonché uno dei più importanti centri religiosi della diocesi. Nel 1169 venne però devastata e rasa al suolo dai comaschi e dal Barbarossa, che ne determinarono il completo abbandono. Nel XX secolo, grazie alla realizzazione delle tre case per artisti e alla serie di scavi archeologici condotti dagli studiosi Monneret de Villard e Belloni, l’isola Comacina riottenne i fasti di un tempo. Difatti l’isola è molto apprezzata per il suo sito archeologico, che presenta resti architettonici paleocristiani e altomedievali. Degni di nota sono la Chiesa di S. Giovanni, eretta nel luogo in cui sorgevano precedenti edifici religiosi, l’Aula Battesimale Biabsidata, i resti della Basilica di S. Eufemia e il complesso dei SS. Faustino e Giovita.
A Ossuccio, nei pressi della Chiesa romanica di S. Maria Maddalena, è possibile visitare l’Antiquarium, un museo archeologico che espone più di 200 reperti provenienti dall’Isola e dal lago attorno, nonché punto di partenza per la visita dell’isola.
ACCESSO ALL'ISOLA
L’accesso all’Isola Comacina può avvenire per mezzo della Navigazione Lago di Como, che permette lo sbarco direttamente sull’isola partendo dalle principali località, o usufruendo del servizio taxi-boat privato con imbarco a Ossuccio, nei pressi del Complesso medievale di S. Maria Maddalena (corse ogni 30 min.). L’isola può essere raggiunta anche privatamente.
Via Somalvico - Loc. Ossuccio - TREMEZZINA
info@isola-comacina.it
www.isola-comacina.it
+39 0344 56369