Pianello del Lario

Pianello del Lario


Situato tra Musso e Cremia, Pianello del Lario è formato da varie frazioni disseminate tra le pendici del Monte Bregagno e le rive del lago. Alcune di queste località, i cui nomi rimandano ad antichi “fondi” romani, conservano ancora dei piccoli nuclei fatti di vecchie case con pregevoli affreschi murali. 
All’inizio dell’XI secolo Pianello fu una “curtis” regia dell’abbazia benedettina di San Carpoforo di Como, nota come “Corte di Musso”, giacché il territorio di Pianello era unito a quello di Musso. Il centro della corte sorgeva intorno all’attuale Chiesa di S. Martino e comprendeva il palazzo abbaziale, il castello con mura e fossato, le case per i rustici e la chiesa con il piccolo cimitero. L’istituzione della parrocchia di Pianello avvenne solamente nel 1472, dopo quasi un secolo di dura contesa che condusse alla separazione civile ed ecclesiastica da Musso.
Dalla fine del Settecento fino alla metà del Novecento la storia di Pianello fu legata alla produzione della seta, attività che ebbe un grande sviluppo sul Lago di Como, che portò la maggior parte della popolazione a coltivare la vite e il gelso per nutrire i bachi da seta e a lavorare nelle diverse filande sorte lungo il torrente Val Grande. Oggi le attività agricole sono limitate al consumo familiare e Pianello del Lario è divenuta una ridente località turistica, adatta alle persone in cerca di relax e amanti delle attività all’aria aperta, quali vela, escursionismo e bicicletta. Molto bella è la passeggiata a lago “Breva e Tivan” che dalla località Crotti, così chiamata per la presenza di antichi crotti già citati in vari testi storici, conduce fino a Musso.
Di particolare interesse storico-artistico è la Chiesa di S. Martino, la chiesa della corte medievale, radicalmente rimaneggiata nel Cinquecento. L’interno conserva notevoli affreschi di Isidoro Bianchi da Campione e di Gian Battista Annoni e una croce astile di Francesco Ser Gregori, orafo gravedonese.
A Pianello del Lario sorge anche il Museo Barca Lariana, fondato nel 1982 in una ex-filanda dell’Ottocento e che raccoglie circa 450 imbarcazioni e oggetti legati al settore nautico, un patrimonio unico e dall’inestimabile valore per la storia della navigazione e dell’Italia.  
Merita infine una citazione la figura di Don Luigi Guanella, colui che creò l’organizzazione degli istituti per il ricovero degli anziani e dell’infanzia abbandonata in Italia e nel resto del mondo. Il santo fu parroco del paese dal 1881 al 1890 e iniziò qui la sua Opera gestendo prima l’ospizio di Camlago e poi costruendone uno più grande in frazione Calozzo, la Casa “Sacro Cuore”, ancora oggi aperta e funzionante.

Pianello del Lario


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